DiscoveryDogs Venezia Addestramento Cani da Soccorso

Pet Therapy

La denominazione di pet therapy viene da tempo utilizzata per definire genericamente interventi educativo-assistenziali che comportano il coinvolgimento di animali d’affezione, in particolare di cani, per il conseguimento di obiettivi di carattere ricreativo-assistenziale, educativo o terapeutico.

DiscoveryDogs collabora con Enti privati e pubblici dell’area sanitaria, Scuole ed Istituti, Associazioni programmando interventi negli ambiti sotto descritti.

Gli interventi assistiti dai nostri cani possono essere distinti in:
PetTherapyDiscoverydogsAttività assistite con gli animali (A.A.A.): sono interventi di tipo ludico e ricreativo rivolti a persone affette da disabilità lieve e persone istituzionalizzate (residenti in case di riposo, case alloggio, ecc.);
Terapie assistite con gli animali (T.A.A.): tali interventi svolgono la funzione di co-terapie per le terapie tradizionali e sono rivolti a bambini ed adulti affetti da disabilità medio-grave;
Attività di zooantropologia didattica: sono interventi assistiti rivolti a insegnanti di scuola primaria e secondaria, che desiderino inserire nei loro programmi didattici un percorso sulla corretta relazione tra bambino ed animale.
Ci sono numerosi e recenti studi che confermano la significativa utilità di tali attività in particolare in soggetti in età evolutiva ed in tutti i disturbi che necessitano di uno sblocco emozionale e di una forte spinta di socializzazione.

L’assunto di base è che gli animali siano in grado di influire positivamente sulle condizioni psicologiche e fisiche delle persone migliorandone la qualità della vita, riducendo il senso di solitudine, aumentando la propensione all’apprendimento e la motivazione a conseguire obiettivi.

L’interazione con il cane è fonte di sicurezza, di rilassamento e favorisce, pertanto, un processo di cambiamento, di maturazione della persona che può così essere sollecitata ad affrontare i propri problemi. Questo grazie al rapporto che si instaura con il cane, rapporto che si gioca sul canale non verbale che, non essendo filtrato dal linguaggio e quindi dal pensiero razionale, va dritto a contatto col mondo interno, sede delle nostre emozioni, dei sentimenti e degli affetti.
Gli interventi a carattere educativo sono rivolti ai bambini della scuola dell’infanzia ed a ragazzi in età scolare mentre gli interventi di tipo ricreativo e terapeutico sono rivolti a persone di tutte le età, affette da diversi tipi di disabilità: disturbi del comportamento, autismo, ritardo mentale, disturbi dell’attenzione e della concentrazione, depressione, disturbo d’ansia, difficoltà relazionale ed isolamento sociale, disturbi neuromotori.
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in foto: il nostro Bovaro del Bernese Yurk durante un intervento in una scuola primaria della provincia di Venezia

1. Interventi di zooantropologia didattica:

Consapevoli del fatto che nella società moderna il cane svolge un ruolo rilevante all’interno del nucleo familiare, occorre far capire, soprattutto ai bambini, che l’animale non è un pupazzo o un gioco ma un essere vivente e che come tale va rispettato, amato e curato.
Perché possa instaurarsi un legame sano, forte e duraturo occorre insegnare alle persone, in particolar modo ai bambini, i comportamenti corretti da adottare in presenza dell’animale, far conoscere loro le esigenze e i bisogni dell’animale, rimuovere o affrontare, quando presenti, paure e fobie.
I bambini tendono ad identificarsi con gli animali e a proiettare su di essi i propri sentimenti, emozioni, ansie, paure e desideri.
Approfondire i diversi aspetti legati alle emozioni in un contesto scolastico è importante per sviluppare l’autocontrollo, diminuire l’aggressività, sperimentare relazioni sociali più soddisfacenti, ottenere una maggiore approvazione sociale e aumentare l’autostima individuale.
Atteggiamenti di relazione, cura e rispetto verso gli animali possono trasferirsi in maniera speculare agli esseri umani, soprattutto in età evolutiva.
Il rapporto con il cane e l’empatia verso di esso promuovono e rinforzano atteggiamenti empatici nei confronti dell’altro, soprattutto negli individui più vulnerabili del gruppo, migliorando le proprie capacità di socializzazione ed interazione all’interno di un contesto.

2. Interventi assistiti a carattere terapeutico:

gli interventi a scopo terapeutico possono essere rivolti a molteplici tipologie di persone, tra cui, ad esempio, alcuni bambini che, senza avere specifiche difficoltà, riescano a fatica ad esprimere i propri bisogni nella sfera relazionale con i coetanei e con gli adulti.
Contrariamente a quanto le persone pensano ciò non è sempre un aspetto “caratteriale” del bambino ma piuttosto un comportamento messo in atto per cercare di realizzare un desiderio o risolvere un disagio vissuto. Questo comporta che i bambini mostrino comportamenti a volte evitanti, molto selettivi nelle relazioni, timorosi o all’opposto invasivi, scarsamente controllati, irritabili e intolleranti.
E’ su queste basi che è necessario promuovere esperienze che permettano al bambino di vincere paure, acquisire migliori competenze relazionali, modulare il proprio comportamento per sperimentare relazioni  efficaci e risolvere il disagio interiore.
L’utilizzo dell’animale con specifiche metodologie di intervento, risulta essere un’efficace coterapia sia per rompere degli schemi inadeguati di comportamento e contribuire a soddisfare certi bisogni affettivi, sia per far acquisire nuove modalità comportamentali più efficaci.
Un’altra categoria di persone che risulta beneficiare in modo rilevante degli interventi co-terapeutici con gli animali sono gli anziani.
Oltre ad un decadimento generale delle capacità motorie, nell’anziano si osserva un progressivo deterioramento delle capacità intellettive.
Dal punto di vista neuro-motorio le patologie più frequenti sono quelle neurologiche cronico progressive che generalmente portano a ridotta autonomia funzionale ed ad una progressiva riduzione della mobilità, talvolta fino alla comparsa della sindrome da ipomobilità.
Dal punto di vista psicologico si evidenzia il fatto che la persona, durante la fase dell’invecchiamento, sposta il proprio focus di attenzione su di sé ritirandosi da attività sociali e interattive.
Inoltre, in età senile, si verifica un innalzamento dei tratti depressivi e delle patologie psichiatriche non tanto a causa di un deterioramento organico quanto piuttosto per un disadattamento sociale.
L’istituzionalizzazione, ad esempio, può portare talvolta a sintomi d’ansia o di depressione causati dallo sradicamento dall’ambiente di vita, dalla perdita di legami significativi e dalla solitudine.
Diversi studi dimostrano che là dove la persona continua ad impegnarsi in attività fisiche e mentali abbastanza significative, il decadimento psico-fisico viene rallentato.
Pertanto gli interventi assistiti con i cani possono essere molto importanti per contrastare le condizioni psico-fisiche descritte e per favorire un miglior adattamento all’ambiente di vita, oltre che per fornire stimolazioni cognitive ed emotive significative.
Si può evidenziare perciò che nella persona anziana i bisogni più spesso deficitari sono quelli sociali e di autorealizzazione.
A tale proposito si rivelano quindi molto importanti le attività di tipo affettivo e di accudimento che mirano a sollecitare l’affettività e la relazionalità.
In alcuni casi si potrà indirizzare il lavoro sulla stimolazione della motricità, spesso sottoutilizzata in età senile, e sulla stimolazione delle facoltà cognitive attraverso attività ludico-cognitive, socio-collaborative, ludico-performative.
Altre attività avranno l’obiettivo di distogliere dai pensieri depressivi e di contrastare l’abbassamento del tono dell’umore; in particolare saranno da privilegiare tutte le attività particolarmente coinvolgenti e stimolanti di tipo ludico, epistemico ed esplorativo.

3. Interventi assistiti a carattere ricreativo:

tali attività vengono proposte a persone affette da disabilità medio-lieve, ritardo mentale, persone anziane istituzionalizzate, ecc. Queste attività non hanno finalità terapeutiche in senso stretto ma hanno lo scopo di offrire esperienze emotivamente significative che contribuiscano a migliorare la qualità della vita di queste persone. Possono essere svolte individualmente o in piccoli gruppi di persone.
Discoverydogs dispone di un’Equipe specializzata nella progettazione e conduzione di interventi assistiti con l’ausilio di cani.
Tale Equipe si compone normalmente di tre figure professionali:
    •  
    • Un Operatore dell’area sanitaria, che si occupa dell’individuazione degli obiettivi, della strutturazione delle sedute e della relazione con gli utenti durante le sedute;
    • Un Coadiutore di cani, che si occupa della gestione e della conduzione dei cani in seduta.
    • Un Istruttore cinofilo che si occupa di coordinare l’operatore dell’area sanitaria con il coadiutore di cani allo scopo di facilitare gli interventi assicurando il massimo rispetto del benessere psico-fisico del cane.
      I cani che vengono impiegati negli interventi assistiti sono di proprietà degli operatori/coadiutori, sono in possesso di regolare documentazione veterinaria, sono adeguatamente educati ed istruiti.
    • contenuti a cura della Dott.ssa Tonetto Ilenia

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